Al momento il tuo carrello è vuoto
Biglietti Personalizzati in stampa LetterPress, per riscoprire il fascino di augurare ai nostri cari ed amici anche un semplice pensiero… scrivendo a mano.
Scrivere a mano è un atto creativo e significativo che assume ancora più valore oggi, epoca in cui tendiamo a non farlo quasi più, avendo la possibilità di scrivere attraverso i dispositivi tecnologici. Computer, tablet e cellulari, però, a fronte di comodità e velocità, ci inducono ad avere una scrittura sciatta, poco attenta e, in alcuni casi, di scarsa qualità perché istantanea.
Spesso sulle chat e nelle conversazioni on line si scrive quello che si pensa in quel preciso momento senza lasciare il tempo alla riflessione o alla semplice rilettura. E il risultato è uno scempio della nostra lingua.Scrivere a mano diventa un rito che ci obbliga a vedere i nostri contenuti e il nostro modo di voler comunicare da un punto di vista differente.
50 Cartoncini & 50 Buste formato 9x14 in stampa Euro 75,00 + iva
50 Cartoncini & 50 Buste formato 9x14 in stampaEuro 75,00 + iva
50 Cartoncini & 50 Buste formato 9x14 in stampaEuro 75,00 + iva
Ad Harvard, uno dei più prestigiosi atenei universitari del mondo, sono tanti i professori che impongono ai propri studenti di prendere appunti a mano.
È emerso da un'inchiesta del magazine statunitense Medium, corredata da testimonianze scientifiche secondo le quali scrivere su tablet, pc e smartphone è meno incisivo per la memoria e il cervello rispetto al metodo tradizionale, da amanuense insomma.
Sempre negli States, in Arizona e in North Carolina, parecchie scuole hanno lanciato appelli e campagne per tornare a insegnare correttamente il corsivo (che pare stia scomparendo, scalzato totalmente dallo stampatello per non dire dagli emoticon).
Secondo quanto sostiene di Benedetto Vertecchi, professore di Pedagogia all'Università di Roma Tre, la scrittura a mano aumenterebbe la capacità di linguaggio nei bambini, permettendogli di esprimere su carta pensieri più riflessivi e ragionati.
Inoltre, sempre secondo gli studi condotti dal Prof. Vertecchi, impugnare una penna o una matita migliora notevolmente la manualità generale del bambino.
Il solo fatto di impugnare una penna, guardarla mentre scorre su un foglio di carta e imprimere con l'inchiostro i propri pensieri è un potentissimo ansiolitico.
Un po' come colorare i mandala o disegnare, anche scrivere aiuta a distendersi e a rilassare mente e muscoli.
Spesso, nei momenti di forte stress, si tende a schizzare disegnini su carta.
Lo stesso effetto balsamico, a livello mentale, lo fa il gesto dello scrivere.
Che sia un diario, la lista della spesa o l'elenco di buoni propositi per l'anno nuovo, l'importante non è il contenuto ma la forma
È quello che chiede a gran voce (anzi: per iscritto, considerando la sua mission) l'Istituto grafologico internazionale Girolamo Moretti di Urbino.
Questa istituzione italiana a sostegno della calligrafia ha infatti richiesto all'Unesco di proclamare patrimonio dell'umanità proprio la scrittura a mano.
Lo è già la calligrafia cinese, iscritta già da tempo tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità.
Jackie Kennedy è stata la First Lady con la grafia più bella della storia della Casa Bianca, infatti tutti i biglietti di auguri natalizi, i ringraziamenti e gli inviti ufficiali venivano scritti manualmente proprio dalla moglie del Presidente.
Un'altra First Lady (non di ruolo ma di fatto) che ha un vero dono nelle dita è Meghan Markle: la duchessa ha rivelato che da giovane scriveva su commissione inviti per matrimoni.
Tantissimi scrittori, poi, preferiscono una prima stesura manuale dei loro libri, ad esempio James Ellroy.
Ma anche le sceneggiature cinematografiche spesso preferiscono carta e penna, è il caso di Quentin Tarantino e George Clooney.
Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima.
(George Bernard Shaw)