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per donarlo ai parenti e agli amici più stretti. La mamma e la nonna sono sempre orgogliosissime di avere il libro in formato cartaceo scritto da te, per leggerlo, certo, ma anche per mostrarlo alle amiche. Potresti decidere di donare una copia del tuo libro anche a parenti e amici, ma io ti consiglio di stimolarli ad acquistare il tuo libro. Del resto proprio amici e parenti dovrebbero essere i tuoi primi sostenitori!
perché ai lettori piace “toccare” Ti assicuro che la maggior parte delle persone, anche quando legge regolarmente ebook, preferisce “toccare” e avere il libro in formato cartaceo sullo scaffale della propria libreria. Inoltre, molte persone amano regalare libri e per fare un dono è sempre preferito un oggetto concreto.
Carte patinate e cartoncini speciali per la tecnologia di stampa digitale Indigo, certificati FSC.
La rilegatura più semplice ed economica è la brossura fresata, detta anche brossura a colla, cioè una rilegatura in cui i fogli sono incollati in un blocco unico con il dorso della copertina.
La rilegatura filo-refe, detta anche brossura cucita, è una rilegatura più pregiata e resistente, in cui i fogli sono cuciti tra di loro prima di essere incollati al dorso della copertina.
Infine, la rilegatura cartonata, è una rilegatura cucita più costosa e raffinata in cui i fogli sono cuciti e legati a una copertina rigida. Questa è la rilegatura dei libri più pregiati (sicuramente l’hai vista adottata per tesi di laurea, per opere in più volumi o per cataloghi fotografici), o per libri molto grossi, in cui la rilegatura a colla non sarebbe sufficiente a tenere insieme i fogli (come per esempio i vocabolari). Si tratta però della rilegatura più costosa e può far lievitare di molto il tuo preventivo.
formati di stampa offerti sono i seguenti:
I libri stampati, con la tecnica a caratteri mobili, esistevano già 600 anni prima della Bibbia di Gutenberg. Potrà essere un fatto poco noto, ma va precisato che Johannes Gutemberg non è l’inventore della stampa, sarebbe come dire che Steve Jobs o Bill Gates siano gli inventori del computer. Eppure è uno dei luoghi comuni più gettonati della storia occidentale: uno sconosciuto imprenditore tedesco che inventò la stampa cambiando così il corso della civiltà per sempre. Ma la Bibbia di Gutenberg oltre a non essere il primo libro stampato della storia, non era nemmeno il primo realizzato con caratteri mobili: inventori cinesi e coreani si cimentarono secoli prima della sua nascita. In realtà, il vero genio di Gutenberg fu quello di adattare la tecnologia, i famosi “caratteri mobili” al mercato occidentale, sfruttando il trucco dell’alfabeto latino per portare i libri stampati al grande pubblico.
Ma allora cosa è definibile esattamente come “libro stampato”? Anche se si può affermare che i libri stampati esistono dal momento in cui le prime lettere sono state impresse nell’argilla, in genere gli uomini chiamano la tecnica d’incisione a rilievo su legni duri, xilografia. Esistono libri stampati con questa tecnica, almeno 1800 anni prima, ma la prima xilografia potrebbe essere fatta risalire al 868: si tratta del Diamond Sutra, un libro cinese ora esposto alla British Library. Poi, dopo secoli di stampa xilografica, un umile uomo di nome Bi Sheng inventò i caratteri mobili: era l’anno 1000.
Il sistema a caratteri mobili consente di allineare le singole lettere in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta o di pergamena. Non ci sono esempi di libri prodotti da Bi Sheng ma vi sono notevoli descrizioni del meccanismo da lui inventato, ben 600 anni prima della nascita di Gutenberg. Ma già nel 1313 fu stampato forse il più noto esempio di libro cinese stampato con caratteri mobili: il Libro dell’Agricoltura di Wang Zhen, che migliorò la tecnica di Bi usando caratteri mobili in legno e in bronzo. Poi nel 1377 abbiamo la prova che un monaco coreano di nome Baegun inventò la tecnologia a caratteri mobili in metallo per produrre il Jikiji, un libro in cui è raccolta la saggezza Zen dei grandi maestri buddisti.
Non è noto se Gutenberg fosse a conoscenza delle innovazioni di Baegun sui caratteri mobili, o delle tecniche di Wang ma la sua macchina da stampa è molto simile FONTE WEB https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/johannes-gutemberg-libri-stampati-caratteri-mobili-cina...
Storia e Tradizione Tipografica in continua evoluzione, come la Vita.
Edemondo Tiepolo Altini
Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima.
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